ACQUISTARE CASA ALL’ASTA, INVESTIMENTO PERFETTO SEMPRE PIU’ FACILE ED ECONOMICO

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Avvicinarsi al mercato delle aste immobiliari al giorno d’oggi non è più quell’incognita inquietante che molti investitori affrontavano con il patema d’animo. Oggi grazie alla giusta consulenza e ad una serie di incentivi, l’acquisto immobiliare all’incanto sembra essere un trend in crescita che affascina non solo chi acquista per investire ma anche chi ha necessità abitative primarie o secondarie, grazie soprattutto a quel 30/40% in meno sul prezzo di mercato che l’immobile presenta in sede di battitura d’asta ma anche per merito di professionisti che vanno specializzandosi in questa specifica fetta di mercato offrendo consulenze mirate. Da rilevare sul fronte delle spese accessorie relative all’acquisto di immobile all’asta vi sono importanti novità, le imposte di registro vengono, oggi al 2/9%, non vengono più calcolate sul prezzo di aggiudicazione ma sul valore catastale che si aggiunge alla recente introduzione della tassa piatta di 200 Euro in sostituzione dell’imposta di registro contribuendo a rendere più appetibile l’investimento. Vale a dire che se acquistiamo una casa all’asta con un valore di 200.000 euro si pagheranno solo 200 euro per ciascuna imposta (Imposta di registro, ipoteca- ria e catastale) invece di 18.000, un risparmio enorme che indurrà sempre più investitori a presenziare le aule dove vengono aggiudicati gli immobili soggetti ad esecuzione.
I principali vincoli a questa norma sono relativi alla temporalità dell’acquisto, che deve essere perfezionato entro ne 2016 e soprattutto deve essere rivenduto entro i 2 anni successivi. Oltremodo non è soggetto all’onorario del notaio,  essendo l’immobile soggetto a decreto di trasferimento da parte del giudice. Al nuovo proprietario toccherà invece il saldo delle spese condominiali dell’anno precedente oltre alla gestione in corso. Gli Istituti bancari stanno sviluppando una condotta sempre più volta ad incoraggiare il debitore a risolvere la sua posizione incoraggiando gli accordi stragiudiziali che offrono la possibilità per l’interessato di salvare l’immobile da future esecuzioni giudiziali. Da tenere presente che la crescente attenzione della stampa non è casuale, soprattutto per gli effetti traumatici sulla borsa italiana e, in particolare, nel comparto bancario dove i continui riferimenti alle sofferenze inesigibili riferite agli immobili ipotecati destano notevole preoccupazione tra gli addetti ai lavori e non solo. Considerando il crescente mercato delle compravendite tramite aste giudiziarie, sarebbe opportuno essere seguiti da consulenti e disporre delle corrette informazioni. Tutto a vantaggio del proprio portafoglio.