PIANO CASA: Novità per alloggi popolari e affitti concordati

1019

Ecco i contenuti del Piano Casa elaborato dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi e finalmente approvato. Tra le misure più importanti si sottolineano il taglio della cedolare secca sugli affitti al 10% e una stretta sulle occupazioni abusive. Di seguito un riassunto del decreto:

1 miliardo e 741 milioni per

• Sostegno all’affitto a canone concordato
• Ampliamento dell’offerta di alloggi popolari • Sviluppo dell’edilizia residenziale sociale

Sostegno all’affitto

• Riduzione della cedolare secca dal 15 al 10% • 200 milioni al Fondo affitti (+ 100 in aggiunta ai 100 già stanziati nell’agosto 2013)

• 266 milioni al Fondo morosità incolpevole (+226 in aggiunta ai 40 già stanziati)

Le agenzie per trovare casa in affitto

Al fine di attenuare le tensioni sul mercato delle locazioni (2,5 milioni di famiglie in affitto pagano
un canone superiore al 40% del reddito) la norma prevede che le risorse del Fondo Affitto sono destinate anche alla creazione di strumenti a livello comunale (ad es. Agenzie locali) che svolgano una funzione di garanzia terza fra proprietario e affittuario:

• per i mancati pagamenti del canone
• per eventuali danni all’alloggio
• la liberazione dell’alloggio a fine locazione

Più offerta di case popolari

• 400 milioni di euro per un piano di recupero di 12.000 alloggi ex IACP con adeguamento energetico, impiantistico e antismico degli immobili

• 68 milioni di euro per il recupero di altri 2.300 alloggi per le categorie sociali disagiate

• Offerta di acquisto di alloggi ex IACP agli attuali inquilini (il ricavo finanzia il recupero di ulteriori alloggi)

Agevolazioni per l’edilizia sociale

• Il 40% dei redditi da locazione di alloggi sociali costruiti o ristrutturati non concorre alla formazione del reddito IRPEF e IRAP

• Detrazioni per l’inquilino di alloggi sociali (900 euro per i redditi sotto i 15.500 euro, 450 euro per quelli sotto i 31.000)

• Riscatto a termine dell’alloggio sociale, la facoltà dopo 7 anni di affitto di acquistare l’alloggio, scalando una parte dei canoni pagati

Come spendere le risorse inutilizzate dei Fondi immobiliari per l’edilizia sociale

La norma favorisce l’aumento dell’offerta di alloggi sociali in locazione: • nei Comuni ad alta tensione abitativa
• senza consumo di nuovo suolo
• valorizzando il risparmio energetico

• accelerando l’utilizzo delle risorse dei Fondi immobiliari per il social housing (come il FIA)

• attraverso, anche in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, interventi di: ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia, variazione della destinazione d’uso, creazione di servizi e funzioni connesse e complementari alla residenza, al commercio con esclusione delle grandi strutture di vendita, creazione di quote di alloggi da destinare alla locazione temporanea dei residenti di immobili di edilizia residenziale pubblica in corso di ristrutturazione o a soggetti sottoposti a procedure di sfratto.

Con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, previa intesa della Conferenza unificata, sono ripartiti 100 milioni di euro tra le Regioni e i Comuni che entro termini stabiliti (60 giorni per le Regioni, 90 per i Comuni) definiranno i criteri per gli interventi citati.

Verifica ogni sei mesi

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, applicando lo stesso metodo di scadenze temporali adottato con il Decreto del Fare, verificherà ogni sei mesi l’andamento del Piano casa, riferendo in Consiglio dei ministri della sua attuazione e riprogrammando le risorse che non vengono utilizzate