EcoBonus, proroga fino a dicembre 2014

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Il Consiglio dei Ministri ha confermato la proroga a tutto il 2014 degli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni edilizie e sugli ecobonus, dimostrando di avere a cuore lo sviluppo di uno dei più importanti settori produttivi del Paese. Le aziende avranno così a disposizione un anno in più per promuovere i propri prodotti ai consumatori, che potranno  rinnovare e rendere più efficienti le proprie abitazioni con soluzioni tecniche e architettoniche di qualità. Viviamo in un Paese dove il 55,4% delle abitazioni ha più di 40 anni (il 76,2% nelle città metropolitane): percentuale che secondo elaborazioni e stime del Cresme è destinata a salire nei prossimi anni, in particolare nelle aree urbane. In questo quadro diventano sempre più strategici gli interventi di rinnovo e manutenzione degli edifici, che sono comunque cresciuti negli ultimi tempi, complice l’impatto delle detrazioni fiscali.

Per i lavori di riqualificazione energetica, la legge di Stabilità, come accennato,  ha prorogato al 31 dicembre 2014 la detrazione fiscale nella misura del 65%, ridotta nel 2015 al 50%. Le spese per cui valgono le detrazioni riguardano lavori per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, per il miglioramento termico dell’edificio (finestre, comprensive di infissi, coibentazioni, pavimenti), l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale: 30mila euro. Se i lavori riguardano parti comuni del condominio o l’intero edificio, la detrazione resta al 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 fino al 30 giugno 2015, scendendo al 50% dall’1 luglio 2015 al 30 giugno 2016. La Legge di Stabilità proroga anche la detrazione del 65% per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche fino al 31 dicembre 2014, che scende al 50% nel 2015. La proroga ha inciso anche sul limite massimo di spesa agevolabile per ogni singola unità immobiliare, che rimarrà di 96mila euro fino alla fine del 2015 e passerà agli ordinari 48mila euro dal 2016. Di fatto, significa che l’importo massimo da poter detrarre è di 48mila euro per le spese sostenute entro il 2014 (50% di 96mila), di 38.400 euro per quelle nel 2015 (40% di 96mila) e di 17.280 euro dal 2016 (36% di 48mila).