Il ritorno della cooperativa edilizia

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Avete appreso che in zona è previsto un nuovo intervento edilizio, vi rivolgete all’impresa costruttrice ma invece di essere l’acquirente vi annunciano che per comprare casa dovete diventare soci e avere l’assegnazione della casa?
Significa che state per acquistare una casa in cooperativa. Ecco giustificato la bontà del prezzo di acquisto, ma è bene prestare attenzione a quali rischi si può andare incontro.

VINCOLI
La cooperativa edilizia è una società che nasce senza scopo di lucro il cui unico fine è quello di realizzare alloggi per i propri soci, sia per quanto riguarda interventi nuovi o di ristrutturazione di vecchi edifici.  La sua costituzione avviene per atto pubblico costitutivo con un minimo iniziale di tre soci, contenente lo statuto della cooperativa stessa.
Compito della cooperativa è poi quello di acquisire un terreno edificabile, presentare un progetto edilizio al Comune di competenza e successivamente appaltare a regolare impresa la costruzione dell’edificio. Per sostenere i costi di cui sopra e contenere quindi i
valori di assegnazione, la cooperativa generalmente stipula una convenzione con il Comune di competenza, c’è quindi un accordo tra pubblico e privato che genera inevitabilmente una serie di vincoli sull’assegnazione e sulla vendita degli alloggi.
Normalmente l’assegnazione è vincolata ad una serie di fattori come la residenza o l’attività lavorativa svolta nel Comune o nel bacino territoriale circostante ove sorgerà l’intervento, a volte è richiesta l’appartenenza ad una certa fascia di reddito, quasi sempre l’acquisto deve rappresentare la prima casa.

Prima dell’assegnazione dell’alloggio viene stipulato un atto di prenotazione in cui si specifica l’appartamento assegnato con caratteristiche e prezzo di assegnazione, successivamente l’acquirente viene registrato come socio, a tutti gli effetti, della cooperativa e deve quindi partecipare alle varie assemblee in cui verrà aggiornato sull’andamento del cantiere, su eventuali varianti necessarie e sui tempi di assegnazione.

RISCHI
Essendo soci e non semplici acquirenti ci si espone maggiormente al rischio di “liquidazione coatta amministrativa” che è una procedura di fallimento tipica delle cooperative.
La sostanziale differenza è che viene disposta da un’autorità amministrativa e non da un tribunale ed è soggetta non solo allo stato d’insolvenza (come per il fallimento vero e proprio) ma anche ad altri presupposti quali gravi irregolarità di gestione o ragioni di pubblico interesse.
Altro fattore sfavorevole è che, rispetto al libero mercato, il prezzo può variare anche in modo significativo, in quanto possono sorgere varianti necessarie in corso d’opera.
Inoltre va considerato che i tempi di consegna, tendenzialmente, non vengono rispettati e ovviamente non si può pretendere l’applicazione di penali.
Quindi è meglio armarsi di pazienza e sperare che non vi siano intoppi. Il tempo per godersi la casa non mancherà.