INTERVISTA A MARCO GHIRIMOLDI REAL ESTATE MANAGER DO RE

2013

Marco Ghirimoldi è uno dei Real Estate Manager di Do Re, una società del Gruppo Do Bank,
realtà leader in Italia nelle attività di asset management e servicing di portafogli di crediti (past due, incagli e sofferenze) per conto di banche, investitori istituzionali, aziende pubbliche e private.

In questi ultimi due anni acquistare una casa all’asta non è più un investimento “di nicchia” ma sta rapidamente conquistando quella parte di clientela che finora non si era mai avvicinata alle aste immobiliari, secondo lei quali sono i motivi di questa nuova tendenza?

Il  mondo delle aste non è più visto come qualcosa di adatto ai soli “esperti di settore” ma un’opportunità di acquisto che può essere colta da chiunque. Questo avvicinamento è dovuto al fatto che oggi sono disponibili maggiori informazioni,  vige inoltre una maggiore trasparenza sul processo di acquisto che attira una platea molto più numerosa; va poi considerata la presenza di molte società, tra le quali sicuramente Do Re  risulta essere pioniera e leader di mercato, attive nel promuovere il mercato delle aste verso il maggior numero possibile di utenti.  Negli ultimi anni si è registrato un considerevole aumento degli acquisti in asta da parte di acquirenti intenzionati ad abitare l’immobile stesso: questa è una tendenza dettata dal fatto che la quantità di immobili è aumentata esponenzialmente diventando un mercato ricco di opportunità in cui cercare la casa adatta alle proprie esigenze e dove trovare ottimi immobili a prezzi concorrenziali.

Il cosiddetto Decreto Salva Banche che da agli Istituti di Credito la facoltà di vendere la casa prima che la stessa vada all’asta, potrebbe modificare sostanzialmente il trend positivo finora raggiunto da questa fetta di mercato?

Per poter fornire un parere più attendibile occorrerebbe valutare le modalità con cui verrà attuato questo decreto, ma fino ad allora facendo un’analisi superficiale mi sento di dire che questa dinamica, se gestita nel modo corretto da tutti gli attori che saranno coinvolti sarà un’opportunità per incrementare i volumi transati. La possibilità di vendere immobili posti in garanzia di un contratto di mutuo in sofferenza (mancato pagamento di 18 rate) prima che gli stessi raggiungano la vendita giudiziale espletando tutto l’iter della procedura esecutiva all’asta è un processo che offre diversi vantaggi: soddisfare gli acquirenti che possono acquistare a prezzi concorrenziali,  permettere alle banche di rientrare del proprio credito (o gran parte di esso) più velocemente e senza appesantire la transazione di ulteriori costi e consentire al debitore di uscire da una difficile situazione senza riportare conseguenze sulla futura possibilità di ottenere un finanziamento e/o possedere un immobile.