Mutui con il contagocce

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Nonostante il ritorno di alcuni istituti bancari a concedere mutui, è sempre più oneroso il dazio da pagare per chi si appresta a comprare casa: tra spese di agenzia, atto notarile e le immancabili garanzie richieste dalle banche, per i più giovanila soluzione meno impegntiva è quella della locazione; soprattutto se non si può contare sul sostegno economico della famiglia. Secondo gli ultimi dati Crif, nei mesi estivi appena trascorsi si è verificato un netto ribasso delle richieste di mutui per l’acquisto di immobili (con punte del -44% rispetto allo stesso periodo del 2011), mentre nello stesso periodo si è registrato un forte incremento degli affitti. A bene vedere il minimo comun denominatore tra i due dati sono proprio i clienti che, non riuscendo a ottenere i soldi necessari per la compravendita, ripiegano sulla locazione. Altro dato a conferma di questa tendenza è che la gran parte delle case acquistate nel 2012 è stata pagata senza ricorrere a un mutuo o con un finanziamento di una percentuale ben lontana all’80/100% a cui gli ultimi anni ci avevano abituato.

Fortunatamente i mercato immobiliare italiano ha sempre una sua logica, che segue la qualità costruttiva e l’immancabile desiderio di possedere una casa di proprietà. Non vi è alcun dubbio che acquistare, oggi, sia il miglior investimento che si possa fare. Purtroppo, tuttavia, lo sanno anche i nostri politici che continuano instancabilmente a prendere di mira la proprietà immobiliare per risanare un debito pubblico  che pare non aver mai fine.