Come sfruttare l’energia presente in natura

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I più moderni sistemi di climatizzazione estiva e invernale, utilizzano le pompe di calore per riuscire a sfruttare la differenza di temperatura presente tra edificio e ambiente esterno. Il meccanismo è composto da un motore, una pompa, degli scambiatori di calore e un fluido vettore che scorre in un circuito chiuso e che cambia continuamente di stato (da liquido a gassoso ciclicamente). Esistono diversi metodi per sfruttare questo meccanismo e possono essere suddivisi per sorgente che aziona la pompa di calore e per sorgente di scambio dell’energia; le pompe di calore possono essere azionate da motori elettrici o endotermici e possono scambiare calore con l’aria esterna, l’acqua presente nel sottosuolo o direttamente con il terreno, attraverso sonde geotermiche. Questo meccanismo è molto utilizzato anche a livello domestico (all’interno dei frigoriferi ad esempio) e sviluppato a tal punto che nelle moderne macchine è possibile quadruplicare la resa dell’energia immessa nel sistema e utilizzarla sia per il riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo. Il sistema può essere ottimizzato ulteriormente, mediante apporti di energia elettrica da fotovoltaico oppure da calore solare termico. L’alta efficienza energetica del sistema permette di ottenere importanti risparmi e quindi di ridurre i costi di esercizio rispetto ai sistemi tradizionali.