SVILUPPO IMMOBILIARE: FARI PUNTATI SU MILANO

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Tra le città europee in cui pianificare grandi investimenti immobiliari Milano è preceduta solamente da Londra, Parigi, Berlino e Dublino. Questa l’anticipazione emersa sul Sole24Ore che ha analizzato le proiezioni di uno dei pià grandi investitori immobiliari a livello mondiale: Hines.

Il settore immobiliare milanese, difatti, ha confermato la propria crescita (sempre in positivo negli ultimi 4 anni) attestandosi al 15esimo posto nel mondo, tra le 20 città più interessanti. Si tratta di un riconoscimento importante e confermato anche dai dati fatti registrare dalle agenzie del gruppo che, a Milano e Hinterland, hanno potuto toccare con mano il trend positivo. Network Pentagono cerca sempre di analizzare questi dati per anticipare il mercato e sfruttare al meglio ogni nicchia di traino. Lo sviluppo immobiliare assecondato da investitori provenienti dall’estero, anche oltre i confini nazionali, è una solida realtà.

Il mercato milanese è attrattivo perché decorrelato dall’economia del Paese. La disoccupazione è più bassa che nel resto d’Italia e la ricchezza del singolo è elevata. Non solo. Lo stock del prodotto immobiliare è inferiore alla domanda. Un’opportunità per chi opera nel settore delle costruzioni. 

Lo scorso anno a Milano sono stati investiti 2,8 miliardi secondo Rca (Real capital analytics), nel 2017 erano stati circa 4,3 miliardi. Si stima che nei prossimi cinque anni gli investimenti cambieranno il volto a quasi quattro milioni di mq di aree. Secondo Scenari Immobiliari da qui al 2024 le principali trasformazioni urbane già avviate riverseranno sul mercato immobiliare una superficie complessiva di 730mila mq per il valore di circa 2,4 miliardi di euro, concentrati nel direzionale e commerciale (29%). Sempre secondo Scenari Immobiliari da oggi al 2029 saranno realizzati nuovi progetti per un valore complessivo di 5,5 miliardi di euro. In tutto quasi otto miliardi di investimenti relativi ad aree da realizzare (sono escluse le riqualificazioni di edifici). Che con gli investimenti appena pianificati per l’anno 2019 fanno superare la soglia dei dieci miliardi.

Il trend di sviluppo riguarda settori nuovi, come lo student housing e il residenziale in affitto per famiglie, confermando quanto evidenziato anche nelle analisi dello scorso anno dal gruppo Network Pentagono: per fare un salto di qualità nelle vendite bisogna puntare soprattutto sul nuovo in aree caratterizzate dal flusso studentesco. Gli investitori non mancheranno.