MORTO SALVATORE LIGRESTI DISCUSSO RE DELL’IMMOBILIARE NELLA MILANO DA BERE

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Si è spento all’età di 86 anni l’ immobiliarista Salvatore Ligresti, protagonista discusso e controverso della Milano da bere degli anni ottanta. Considerato all’epoca il re dell’immobiliare, il siciliano Ligresti è stato a lungo al centro di importanti investimenti nel mattone, soprattutto per quanto riguarda il settore terziario che, in quel periodo stava entrando di prepotenza nel capoluogo lombardo, sostituendo con uffici e colletti bianchi le storiche fabbriche meneghine. Investimenti immobiliari e finanziari ma anche scandali giudiziari come quello delle “aree d’oro” che portò alla caduta, nel 1986, della giunta comunale di Carlo Tognoli o l’arresto nel 1992 a seguito dell’inchiesta su Tangentopoli relativi all’appalto per Metropolitana Milanese e Ferrovie Nord. La successiva condanna scrisse l’inizio della decadenza degli affari di Ligresti che nel 2011 cedette la sua storica società assicurativa Fonsai a Milano Assicurazioni e successivamente, a causa di pesanti indebitamenti e pressioni da parte di Mediobanca, la stessa venne inglobata all’interno di Unipol SAI. Arrestato nuovamente nel 2013 assieme alle figlie per un ammanco di 600 milioni, Ligresti viene condannato a 6 anni per falso in bilancio e manipolazione finanziaria, oltre a 5 anni per aggiottaggio nella vicenda Premafin. Il decesso è avvenuto all’Ospedale San Raffaele a seguito del peggioramento delle sue condizioni di salute già precarie da diverso tempo.