Cari Lettori
Il particolare momento storico che stiamo vivendo spinge a riflettere sullo sfruttamento delle risorse naturali e su come i nostri comportamenti quotidiani possano incidere a livello globale.
Alla difficile situazione sul fronte dell’energia degli ultimi mesi, si aggiunge ora la pesante siccità che ha colpito l’intero Paese.
Il nostro Gruppo ha adottato da anni la sostenibilità ambientale come valore fondamentale, ora è arrivato il momento di assumere comportamenti personali e diretti al fine di allinearci, anche nello stile direzionale, alla sensibilizzazione delle nostre comunicazioni istituzionali.
Vorrei quindi coinvolgere tutti voi ad una riflessione e ad uno sforzo attivo.
Lo sviluppo sostenibile infatti, passa inevitabilmente da un cambio di mentalità e abitudini personali, a casa e suoi luoghi di lavoro: dobbiamo accrescere il benessere dei singoli, con una gestione attenta e intelligente delle risorse che consente di creare ambienti più confortevole e di potenziare la resilienza di imprese famiglie, evitando sprechi che incidono economicamente ed hanno un forte impatto sotto il profilo ambientale.
Bastano piccoli accorgimenti nelle nostre abitudini a cambiare significativamente l’impronta energetica degli edifici.
Ricorrere il più possibile all’illuminazione naturale e ricordarsi di spegnere le luci quando si lascia una stanza (specialmente i locali che non si utilizzano continuamente, come bagni e sale riunioni).
Lo stesso vale per lo spegnimento delle attrezzature elettroniche non utilizzate o in stand by per lunghi periodi, o come i PC durante la pausa pranzo.
L’illuminazione automatizzata, come quella delle insegne o dei giardini, andrebbe regolata in base alle ore di luce offerte dalle stagioni.
L’aria condizionata, dovrebbe essere tenuta ad una temperatura inferiore a quella esterna per non più di 6 gradi per evitare malanni, ed andrebbe spenta circa 30 minuti prima di le stanze, per dare al corpo il tempo di riabituarsi al clima esterno. Per ottenere il massimo beneficio si ricorda che aria condizionata e finestre o porte aperte non dovrebbero coesistere.
Durante il periodo invernale vanno dedicate ancora maggiori attenzioni ai consumi energetici.
Particolare attenzione va riservata anche al consumo dell’acqua potabile, evitando di lasciare aperti i rubinetti inutilmente, soprattutto vista la necessità di lavare spesso le mani, abitudine che ancora ci impone la situazione sanitaria, dalle normative ma anche dal buon senso.
Nei nostri uffici troverete alcuni cartelli per aiutarci a ricordare queste buone norme “NO SPRECHI” che speriamo possano contribuire a diffondere un messaggio utile per imparare ad adottare comportamenti sani, positivi e rafforzare con naturalezza la cultura green.