ATTO DI MUTUO – PERCHE’ SI SOTTOSCRIVE DA UN NOTAIO?

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Qualora si decida di acquistare un immobile avvalendosi  di  un  finanziamento  bancario,  il  cosiddetto Mutuo, è necessario che quest’ultimo venga formalizzato attraverso un atto notarile che, generalmente, si stipula in contemporanea al rogito notarile. In questo modo viene perfezionato il contratto di mutuo sottoscritto tra l’ente mutuante (l’Istituto
bancario) e il mutuatario, la somma di denaro viene così erogata e diventa il saldo finale del pagamento dell’immobile acquistato. La funzione principale del Notaio, in questo caso, non riguarda la garanzia di immutabilità del contratto in essere, in quanto questi può venire rinegoziato in qualsiasi momento senza redigere un nuovo atto notarile. Il notaio, oltre a verificare eventuali pregiudizievoli che gravano sull’unità immobiliare, ha il compito di iscrivere l’ipoteca sull’immobile messo a garanzia della somma erogata,  condizione  questa  necessaria  affinchè  l’Istituto mutuante acconsenta all’erogazione del mutuo. Una
volta sottoscritto l’atto di concessione di mutuo, non è più semplicemente un atto pubblico, ma diventa a tutti gli effetti un titolo esecutivo in forza del quale, al  verificarsi dell’inadempienza  da  parte  del  mutuatario, non ha necessità di una sentenza di condanna
per poter essere applicato. Questa condizione garantisce all’Istituto bancario una certa tranquillità. Con la trascrizione dell’atto, diventa immediatamente operativo e da questo momento in poi inizia a decorrere il periodo di rimborso del prestito nei
tempi e modi stabiliti dal piano di ammortamento che verrà allegato all’atto stesso. L’ipoteca che viene iscritta sull’immobile, una volta saldato il debito, rimane comune per altri vent’anni, dopodichè si estingue automaticamente. Non è necessario quindi provvedere alla sua cancellazione a meno che non si decida di vendere la casa. In questo caso, in forza
del Decreto Bersani, la cancellazione deve avvenire a spese della banca. La documentazione necessaria per redigere l’atto di mutuo prevede oltre a carta d’identità  e  codice  fiscale,  il  certificato  di  stato  di famiglia, il titolo d’acquisto del bene immobiliare, schede  catastali  aggiornate,  certificazione  della banca o perizia del tecnico da essa incaricato.