Il mercato immobiliare è innegabilmente mutato sia nei volumi sia nelle dinamiche, e chi vuole restare nel mercato deve necessariamente modificare il proprio modello di business e quindi, di riflesso, la Sua struttura organizzativa. Un cambiamento dettato non solamente dalle grandi difficoltà incontrate dai clienti compratori nell’ottenere i finanziamenti necessari all’acquisto, ma anche dall’enorme e velocissima evoluzione che la tecnologia sta portando nelle agenzie e negli uffici immobiliari. La qualità degli annunci sui migliori canali web del settore, unita alla velocità di proposizione dettata dai tanti strumenti oggi a disposizione (App, smartphone e tablet), hanno reso indispensabile un “aggiornamento” delle nuove tecnologie anche per gli esponenti più esperti della categoria, e quindi maggiormente legati alle abitudini di un tempo. Serve un giusto mix, dunque. Non basta solo l’esperienza, nè la sola capacità tecnologica della nostra Touch Generation. Anche la ricerca e selezione del personale è profondamente mutata: dalla inserzioni su carta ai media internet, dai curricula che arrivavano per posta all’avvento dei curricula per mail, dalle interviste strutturate ai colloqui via skipe… insomma una vera e propria rivoluzione. Tanto è cambiato il modo di fare recruiting tanto sono cambiate le organizzazioni e la crisi che stiamo vivendo ha, senza dubbio, accelerato il cambiamento. Traducendo questa formula in selezione del personale, le agenzie e i gruppi immobiliari devono capire che sarà sempre più importante ricercare e trovare figure “professionali” con esperienza in ambito commerciale invece che dedicare interamente le risorse di recruiting verso i ragazzi troppo giovani e inesperti, seppur bramosi di crescere. Ecco dove nasce l’esigenza di rivolgersi a società dedicate invece che delegare la selezione del personale a risorse interne. Consulenti in grado non solo di condurre il processo di ricerca e selezione, ma anche di tagliarlo su misura in base alle caratteristiche ed alla struttura del cliente
