LA DIGITALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI TOCCA ANCHE IL MONDO IMMOBILIARE

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Il 2020 sarà ricordato nella storia degli agenti immobiliari come l‘anno che ha dato una spinta decisiva all’evoluzione della professione. È infatti parere unanime degli addetti al settore che ci sia stata una netta accelerazione nel processo di digitalizzazione, già in atto da tempo, ma che avrebbe richiesto anni per essere completato. Questo ha prodotto una scrematura tra i professionisti in grado di evolversi e coloro che, rimasti ancorati ad una visione più tradizionale, potrebbero sperimentare in futuro maggiori difficoltà a restare in sella.

Il momento infatti genera nuove opportunità in molti campi e costituisce una rivoluzione permanente del settore. Anche il segmento degli immobili di lusso, che non ha sperimentato particolari problemi, ha abbracciato l’occasione per rilanciare la professione del mediatore immobiliare.

Gli agenti immobiliari hanno fatto il possibile per adeguarsi alla nuova situazione e si sono interrogati su quali soluzioni sviluppare per apportare benefici duraturi in un mondo sempre più digitale.

In particolare è stata centrale la messa a disposizione della visita virtuale, importante sia per agenti che per potenziali clienti. Pensato per ovviare alle limitazioni sulla mobilità, questo nuovo strumento ha portato una maggiore efficienza del processo di selezione.

La possibilità di farsi un’idea dell’immobile desiderato prima ancora di mettervi piede, senza perdere tempo in articolate visite di persona, ha concesso ai clienti di concentrarsi sugli immobili davvero interessanti e attirato un maggior numero di potenziali acquirenti.

L’agente, dal canto suo, ha scoperto che il tempo risparmiato può essere utilizzato per migliorare la propria formazione, per approfondire il rapporto di fiducia con il cliente, per potenziare la propria struttura di consulenza e i propri servizi collaterali. Rimane vitale infatti per l’evoluzione della professione di agente immobiliare, oltre a essere capaci di utilizzare le tecnologie, anche saper gestire il rapporto umano.

Quando i servizi e la consulenza forniti in smart working hanno avuto la stessa efficacia di quelli offerti di persona, come è successo grazie al nostro servizio IP Virtual, agli agenti è stata data la possibilità di sviluppare un’abilità in più: quella del marketing di sé stessi e della propria immagine attraverso l’interazione mediata da piattaforme di meeting on line (Zoom, Google Meet ecc). Modalità che sembrano essere state molto apprezzate dalla clientela e che resteranno probabilmente nella dotazione tecnica di ognuno. Negli ultimi mesi si è sentita più forte che mai l’esigenza di personale esperto che sapesse aiutare i clienti. Le maggiori difficoltà che il lockdown ha posto di fronte a chi volesse acquistare casa, infatti, sono state di natura burocratica: le chiusure di banche e cancellerie hanno impedito il normale svolgimento delle compravendite e delle richieste di mutui, con la conseguente nuova esigenza di moderne strutture in grado di gestire le pratiche da remoto.

Per il nostro gruppo è stato semplice prendere questa direzione, avvantaggiato dalla collaborazione con PraticaRe, il servizio di Back Office da sempre al fianco di agenti immobiliari e clienti privati.

Con i suoi  professionisti qualificati di pluriennale esperienza nella gestione delle pratiche immobiliari, a partire dalla chiusura della compravendita fino al rogito notarile, sono stati sviluppati nuovi strumenti informatici da chi ben conosce il settore, un bagaglio essenziale di servizi per facilitare l’operatività delle situazioni anche più intricate.