Milano tira fuori l’orgoglio

1057

A Milano, con l’inaugurazione dell’Expo si sono decisamente placate le voci disfattiste sui ritardi dei lavori, lasciando finalmente spazio all’orgoglio di ospitare un evento di portata planetaria, e soprattutto ai benefici che ne derivano. Tutto frutto del numero più atteso: quello dei visitatori. Solo nel primo mese, quasi 3 milioni di persone hanno varcato i cancelli dell’esposizione mondiale, dando una risposta netta ai dubbi dei più pessimisti, ma non solo. Ottimi riscontri sono anche arrivati dai 140 Paesi partecipanti che hanno interpretato il tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’.

Aspetti positivi che danni slancio soprattutto sul fronte immobiliare. Con il bellissimo biglietto da visita formato dal moderno skyline di grattacieli ultramoderni, alcuni incoronati tra i più belli del mondo come è avvenuto per il Bosco Verticale di Stefano Boeri, si è destato l’interesse di molti investitori. Da quelli meno conosciuti alle operazioni con protagonisti noti, come l’acquisto da parte del fondo sovrano del Qatar del 100% del complesso Porta Nuova sviluppato da Hines Italia, il real estate raccoglie dopo quasi sette anni di crisi la forte liquidità che viaggia nel mondo in cerca di rendimenti appetibili e da qualche mese anche il ritorno di interesse dei compratori con una moneta “forte” rispetto all’euro. Ed è sempre qui che ha fatto il suo primo acquisto italiano poco più di una decina di giorni fa la conglomerata cinese Fosun, sbaragliando la concorrenza con un’offerta di 345 milioni di euro per lo storico Palazzo Broggi, ex sede di Unicredit in piazza Cordusio.

Sul fronte residenziale il capoluogo lombardo sta crescendo e altri miglioramenti si vedranno nelle prossime rilevazioni dell’Osservatorio dell’agenzia delle Entrate, anche la debolezza dell’euro e la risonanza dell’Expo hanno riportato potenziali acquirenti privati da Stati Uniti, Inghilterra, Asia e Medio Oriente a considerare di investire qui. Ma anche di molti svizzeri che contano sugli sconti dovuti alla rivalutazione del franco. I compratori internazionali cercano alloggio nelle molte riqualificazioni di lusso, quasi tutte in centro, che recuperano palazzi storici e li mettono sul mercato oggi, lontano dai tempi d’oro ma ancora con prezzi elevati, spesso oltre 10mila euro al metro quadrato.

Anche le operazioni di sviluppo in città non mancano, come quella del Portello, dove potrebbe arrivare lo stadio del Milan, oppure il settore degli hotel, che sta beneficiando dell’effetto Expo. Oltre al Gallia appena aperto e al Mandarin, non sono pochi gli investitori internazionali che cercano palazzi in centro da riconvertire in alberghi extra lusso “all suite”. Ma l’ultima sfida sarà la riconversione delle aree dove oggi sorgono i padiglioni dell’Esposizione Universale. Speriamo di vedere a breve sviluppi positivi.