BONUS CASA 2020, ECCO LE DETRAZIONI E GLI INCENTIVI PROROGATI NELLA LEGGE DI BILANCIO

1391
House Mortgage isolated on white

In seguito all’approvazione del Documento di Economia e Finanza il 30 settembre 2019, sembra che i bonus casa resisteranno l’anno prossimo, anche e soprattutto in un’ottica di investimenti green.

Il bonus ristrutturazione, grazie al quale si beneficia di un rimborso IRPEF del 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di 96.000 euro per singola unità immobiliare, è uno dei bonus di maggior successo. Sono in molti a sperare che il tetto massimo dei 96.000 euro venga aumentato, perché si tratta di un importo che non sempre risulta adeguato per gli interventi di ristrutturazione edilizia.
Collegato al bonus ristrutturazioni, anche il bonus mobili dovrebbe essere rinnovato per il 2020: si tratta di una detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.000 euro per i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione e che comprano mobili nuovi o elettrodomestici per arredare l’immobile ristrutturato.

Tra le detrazioni che dovrebbero essere prorogate anche nel 2020 c’è il cosiddetto bonus verde, ovvero sarà possibile detrarre il 36% delle spese sostenute

fino a un massimo di 5.000 euro per la realizzazione, manutenzione ordinaria o ristrutturazione di giardini, aree verdi scoperte, recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi.
Sembra certa anche la proroga dell’ecobonus per i lavori di riqualificazione energetica, ad esempio l’installazione di pannelli solari, di pareti isolanti, coperture e pavimenti, ma anche infissi e schermature solari. In base al tipo di lavoro effettuato, le detrazioni vanno dal 50% al 70%, fino ad arrivare all’85% per i lavori in condominio.

Dovrebbe rimanere in vigore anche la detrazione dal 50% all’80% per i contribuenti che effettueranno lavori per la riduzione del rischio sismico sia in edifici singoli che in condomini.
Col sisma bonus rimane in vigore la possibilità di migliorare la classe sismica degli edifici, migliorando la sicurezza per un importo di spesa massimo di 96.000 euro all’anno per ogni unità immobiliare.
Da agosto 2019, inoltre, è possibile richiedere all’impresa che effettua i lavori l’applicazione dello sconto immediato in fattura, cioè si può richiedere un contributo di pari ammontare alla detrazione, spettante sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi.