DUBBIO SUGLI ACCONTI. MEGLIO CAPARRA O ACCONTO PREZZO?

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Buongiorno avvocato, Voglio di bloccare la mia futura casa casa con 5.000 Euro di caparra e poi dare ulteriori 15.000 euro in tre rate, come scelgo tra caparra confirmatoria o acconto prezzo?

Egregio signore, la Caparra confirmatoria, disciplinata dall’art. 1385 c.c.,  offre maggiore tutela giuridica alle parti, poiché, in caso di inadempimento, la parte lesa, oltre al consueto rimedio della risoluzione del contratto per inadempimento, può esercitare il diritto di recesso che determina per la parte venditrice  la facoltà di ritenere le somme versate a titolo di caparra e per la parte acquirente  la facoltà di pretendere la restituzione del doppio di quanto versato.  L’acconto prezzo  svincola invece i rapporti ed in caso di risoluzione per inadempimento le somme versate vengono restituite, salvo l’eventuale richiesta di danni. Dal punto di vista fiscale, il D.P.R. n. 131/1986, dispone che il versamento di somme a titolo di caparra confirmatoria, convenuta in un contratto preliminare, comporta l’applicazione dell’imposta proporzionale di registro nella misura dello 0,50%, di cui all’articolo 6 della tariffa. Qualora invece siano previsti  pagamenti di acconti di prezzo non soggetti all’imposta sul valore aggiunto si applica l’art. 9 ovvero nella misura fissa del 3%. In entrambi i casi l’imposta pagata è imputata all’imposta principale dovuta per la registrazione del contratto definitivo.Ciò premesso ed atteso che le somme versate per la registrazione saranno recuperate in sede di atto notarile, la scelta di una o dell’altra modalità di pagamento dipende da quanto lei confida nell’esatto adempimento della parte venditrice e da quale da interesse ritiene preminente.